In un precedente articolo vi abbiamo presentato alcune delle sfide più frequenti nell’ambito del DTP di testi in lingua. Inoltre, vi abbiamo svelato alcuni consigli per non incorrere in imprevisti durante l’impaginazione di una traduzione. Oggi proseguiamo condividendo con voi altre sfide e altri suggerimenti che potreste trovare interessanti!
4. InDesign: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio
Technolab è abituata a lavorare con progetti di DTP di varie dimensioni, con diverso grado di complessità e nei più svariati formati. Naturalmente, i primi passi da compiere prima di iniziare un progetto sono comprendere le necessità – e le aspettative – del cliente, valutare tempi e costi e ottenere l’approvazione del cliente. Ma, prima ancora, è necessario assicurarsi di disporre di tutto il materiale e degli strumenti necessari. Quando si lavora con InDesign, ad esempio, è d’obbligo controllare che nel pacchetto ricevuto siano presenti tutti i link e i font. Queste risorse sono necessarie per impaginare correttamente la traduzione e produrre il documento finale.
TIP N. 4:
verificare che il pacchetto InDesign sia completo di tutti i link e font
5. Parole, parole, parole… ma i caratteri dove li mettiamo?
Solitamente i nostri clienti si aspettano di ricevere una traduzione impaginata che rispecchi fedelmente il layout del documento di partenza. Tuttavia, l’esperienza ci insegna che esistono inevitabili differenze tra testi di lingue diverse in termini di lunghezza delle parole o delle frasi, punteggiatura, ecc. Da oltre 30 anni, il team di impaginazione di Technolab gestisce abitualmente queste differenze per produrre un documento tradotto che abbia una veste grafica fedele all’originale. C’è poi un’altra insidia da non sottovalutare: il font di origine deve supportare la lingua di destinazione. È il caso, ad esempio, delle traduzioni verso il cinese o il coreano. Di fronte a lingue dall’alfabeto così particolare, eseguiamo tutte le prove tecniche necessarie e sottoponiamo al cliente più proposte di layout. Controllare l’idoneità dei font è buona regola per qualsiasi esperto di DTP!
TIP N. 5:
verificare che i font del documento di partenza siano supportati nella lingua di destinazione
6. Tanti requisiti, un’unica soluzione
Vi portiamo nella nostra quotidianità… Un cliente si affida a noi per la realizzazione di un nuovo manuale multilingue (magari con 17 o 31 lingue), con sommari automatici, un indice generale delle lingue e un indice per ciascuna lingua, rimandi e riferimenti incrociati, elenchi puntati e numerati, una sezione di appendice in fondo al manuale contente tabelle e immagini con didascalie in tutte le lingue, un numero di pagine multiplo di 4 ed esigenze precise nella generazione del file PDF per la stampa. E, il più delle volte, i tempi sono strettissimi. Noi di Technolab non ci spaventiamo di fronte a niente! La nostra esperienza ci consente di dominare qualsiasi criticità ottenendo il risultato atteso.
TIP N. 6:
formarsi sulle funzionalità dei programmi in uso
Per concludere
Quelle che abbiamo citato sono regole semplici ma fondamentali, perché ogni dettaglio è importante quando si tratta di fornire un servizio di qualità.
Il nostro motto?
Più problemi si individuano prima di iniziare il lavoro, meno grattacapi si incontreranno in corso d’opera.
Il nostro segreto?
Noi di Technolab Communication osserviamo il file di partenza con gli occhi dell’utilizzatore finale. Questo approccio premia, perché i clienti apprezzano la nostra attenzione e con loro riusciamo a stabilire una collaborazione duratura e basata sulla fiducia.